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Eventi e iniziative

Battlefield Tour 2016

Articolo del Commissario straordinario di Governo Dott. ssa Patrizia Claudia De Angelis, tenutosi in occasione della visita da parte di alcune reclute dei Royal Gurkha e Gorkha Rifles.
Cenni storici del Maestro Luigi Signorotti.

 

Ieri, 6 dicembre 2016 hanno fatto visita a Tavoleto un gruppo di circa 70 reclute appartenenti all’ esercito britannico Royal Gurkha e Gorkha Rifles sotto il comando del Ten. Maggiore Inglese Liam Smith.

Alcuni di loro sono i nipoti dei valorosi soldati nepalesi Gurkha che liberarono il nostro Comune, nella notte tra il 3 e 4 settembre 1944, all’arma bianca, dall’assedio delle forze tedesche. I nonni di questa valorosa tradizione di soldati nepalesi Gurkha, insieme ai Sikh, ai Baluchi, e ai Cameron, sferrarono dal fiume Foglia l’offensiva sulla linea Gotica sgretolandone la resistenza dei tedeschi preparata nei mesi estivi.

Con l’ausilio di una cartina topografica, il gruppo di giovani reclute ha visitato il colle di San Lorenzo, il centro storico ed il castello, per poi recarsi presso il monumento dei caduti ove è pure situata una stele alla memoria dei militari Gurkha.

Alla presenza delle autorità civili locali, e delle rappresentanze militari, i soldati inglesi hanno deposto due corone di papaveri rossi, “simbolo del ricordo”, appositamente portate dall’Inghilterra.

Già da mesi è manifestata una particolare attenzione per i luoghi della memoria della linea Gotica, in specifico per Tavoleto. Il paese è stato visitato non solo formalmente da parte di ufficiali e soldati dell’esercito inglese, ma anche privatamente, e, di recente dall’ufficiale Indiano Colonnello Ankur Mishra appartenente al 1\9 Battaglione Gorkha Rifles dell’esercito Indiano, e la moglie, Maggiore dell’esercito Indiano, Latika Shukla.

L’organizzazione di tali tour è stata promossa e gestita dal Dott. Daniele Cesaretti, storico Sammarinese, nonché membro onorario della corona inglese, che da anni collabora con il Comune di Tavoleto, per l’organizzazione di eventi storici legati alla liberazione della Linea Gotica, che abilmente ha programmato una serie di escursioni nei luoghi della memoria marchigiani e romagnoli, nonché della Repubblica di San Marino importanti per interesse storico, strategico - logistico militare.

L’ appuntamento si è concluso presso la scuola “Basilio Giorgi” di Tavoleto con la consegna di attestati di partecipazione ed uno scambio di doni ed un buffet gentilmente offerto dalla Pro Loco Tavoletana. 

Colgo l'occasione per ringraziare coloro che si sono adoperati per l’attività prestata per l’organizzazione di questa circostanza e per la partecipazione:

la Pro Loco di Tavoleto, la famiglia Lorenzi Luigino, Signorotti Luigi Storico locale, Dott. Daniele Cesaretti, Carabinieri di Tavoleto, il Dirigente Scolastico Prof. Antonio Serafini, Tomassoli Stefano, Cap. di Polizia Locale Grazia Annarita e Bardeggia Olindo.

 

 

                                                                          Il Commissario Prefettizio 

                                                                   (Dott.ssa Patrizia Claudia De Angelis)

 

 

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                                      “ Sulle tracce insanguinate dei nonni”

Settanta anni fa, dal 29 agosto al 4 settembre 1944, i soldati nepalesi “Gurkha” dell’esercito Inglese, insieme ai Sikh, ai Baluchi e ai Cameron, sferrarono dal fiume Foglia l’offensiva sulla Linea Gotica, sgretolando la resistenza dei tedeschi preparata durante l’estate del ‘44.
Provenienti dalla zona di Schieti e poi da Montecalvo in Foglia, conquistarono con enormi difficoltà il bunker tedesco di Ca’ Zangolino, (visibile tutt’oggi in zona Casinina), situato posizione strategica e dominante un lungo tratto del fiume Foglia. Risalendo verso Tavoleto, in località a Ca’Prino (a quota 311 s.l.m.), i Gurkha del 2\7 battaglione iniziarono ad operare, incitati dal Cap. Smith, dotati di solo coltello tipico nepalese il ‘Kukri’. Il balzo definitivo per la battaglia di Tavoleto che si protrasse per ben 5 ore consecutive con scontri frontali, corpo a corpo imponendo la successiva ritirata tedesca sui crinali a nord: Castelnuovo, Gemmano, Piandicastello, Montealtavelio, Sassofeltrio, San Marino e Rimini ove oggi si trova il cimitero militare Gurkha. Nella battaglia di Tavoleto, “gli unici tedeschi rimasti vivi erano prigionieri – e meno dei 30 Gurkha (dei 90 partiti nella notte da Ca’Prino, comandati dal Cap. inglese Hartur Smith), erano ancora capaci di reggersi in piedi. Essi avevano preso Tavoleto”.
Il nome di “Tavoleto”, oggi fregia il battaglione Gurkhas 2\7, un “onore di battaglia” concesso unicamente a questo reparto nel corso della seconda guerra mondiale.

Ancora oggi il motto dei Gurkha è il seguente:

KAPHAR HUNNO BHANDA MAMU RAMRO - Meglio morire che vivere da codardo.

                                                               Maestro Luigi Signorotti, storico del paese.

Commemorazione della giornata del 4 novembre 2016 presso il monumento ai caduti di tutte le guerre di Tavoleto

Discorso  del Commissario straordinario di Governo Dott. ssa Patrizia Claudia De Angelis, tenutosi in occasione della Commemorazione della giornata del 4 novembre 2016  presso il monumento ai caduti di tutte le guerre di Tavoleto,  con la partecipazione del Parroco  di Tavoleto Don Mauro Angelini, del Maresciallo dei Carabinieri di Tavoleto Marco  Ciccaglioni  e  della cittadinanza.

 

Rivolgo un saluto a tutti Voi, qui intervenuti per commemorare, anche quest’anno, la giornata del 4 novembre, Festa delle Forze armate e dell’Unità d’Italia.

L’unità del nostro Paese è stata ottenuta grazie al sacrificio di tante vite, e in questa sede è giusto ricordare il tributo dato dalla comunità tavoletana, piccola numericamente ma non certamente meno di altri sul piano dei sentimenti patriottici e delle virtù civiche.

E’ doveroso esprimere un sentito ringraziamento agli appartenenti alle Forze Armate, per il loro costante impegno su più fronti, sia all’interno del paese che altrove, e non soltanto nell’ambito militare, ma anche dell’impegno civile, in occasione di calamità naturali, al fine di garantire il conseguimento della pace e stabilità necessarie la mantenimento dei valori democratici che costituiscono il fondamento della nostra società.

La commemorazione di oggi ha anche un importante aspetto educativo nei confronti dei giovani, perché possano comprendere il senso del sacrificio e dell’impegno delle generazioni che li hanno preceduti, e l’importanza dei valori tutelati.

Dobbiamo sentirci uniti nell’intento di contribuire al rafforzamento della pace e della convivenza civile costruttiva, nel rispetto della dignità di tutti.

Grazie

Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia

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